A volte è necessario tornare indietro per andare avanti. Tutti quanti ne abbiamo sentito il bisogno, è fisiologico. Lo vediamo nella moda, nel progresso, nell'arte e nella scienza stessa. È un procedimento che ci permette di ripartire da un punto fermo per creare nuove evoluzioni dell'attuale. Paolo Ferrara e Silvano Beltramo hanno fatto questo con Evo-Z: sono ritornati agli albori del comic fantascientifico, quello delle tavole domenicali, per rendere il passato moderno.

La serie racconta la storia di Thy, un'esobiologa, ovvero una studiosa della vita extraterrestre e della sua possibile natura, la quale si ritrova braccata da esseri sconosciuti su un pianeta nuovo, senza alcuna memoria degli eventi più recenti. Catapultata in mezzo alle avvisaglie di una guerra interplanetaria, in lotta per la propria sopravvivenza e per trovare un modo di ritornare a casa, Thy dovrà stringere alleanze di comodo con improvvisati compagni di avventure, uniti a lei dalle circostanze avverse.

Evo-Z si annuncia come un mix avvincente di azione, investigazione ed avventura, con personaggi originali, narrazione snella ed una trama ben strutturata che si chiarisce tavola dopo tavola. Insomma, ci troviamo di fronte ad un'opera "retrò-innovativa", dove i pilastri del successo passato vi appariranno con una nuova prospettiva, lasciandovi piacevolmente "fuori di testa" in questo wormhole fumettistico.

Marco Longa